Lo sport può creare speranza

dove prima c'era solo

disperazione. È più potente

dei governi per abbattere

le barriere del razzismo.

Lo sport è capace

di cambiare il mondo.

 Nelson Mandela

 

 

 Non crediate a quelli che

vi dicono che il mondo si

divide tra vincenti e

perdenti, perché il mondo

si divide soprattutto tra

brave e cattive persone,

questa è la divisione

più importante.

Poi tra le cattive persone

ci sono anche dei vincenti,

purtroppo, e tra le brave

persone, purtroppo, ci

sono anche dei perdenti.

 J. Velasco  

 

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DICK FOSBURY

 

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il SALTO IN ALTO

 

la CREATIVITÀ

     Douglas "Dick" Fosbury è nato a Portland nel 1947. 

A lui si deve l'innovazione del “Fosbury Flop” la tecnica - ormai universalmente impiegata - con la quale l'atleta scavalca l'asticella rovesciando il corpo all'indietro e cadendo sulla schiena (da cui la definizione di "Salto dorsale").

 

     Gli appassionati di atletica leggera lo conoscono bene, perché è quell'uomo che con una semplice, semplicissima intuizione, cambiò per sempre la storia della disciplina del salto in alto, permettendo all'uomo di scalare vette fino ad allora impensabili.

 

     Fosbury aveva ventuno anni quando vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, saltando 2,24 centimetri. Ma già da qualche anno prima, Dick aveva inventato un salto completamente nuovo, rispetto a quello che si faceva allora - definito “ventrale” - che presupponeva lo scavalcamento dell'asticella con il ventre.  Fosbury intuì che, avvitandosi in una specie di capriola e saltando “di schiena” lo slancio era molto maggiore, e l'uomo poteva saltare molto più in alto.

 

     Perché nessuno ci aveva pensato prima di lui? Come gli venne in mente questa brillantissima e rivoluzionaria idea, che poi in seguito hanno adottato tutti i saltatori del mondo e che ha portato Javier Sotomayor a saltare nel 1993 a Salamanca la bellezza di 2 metri e 45?  I giornalisti sono tornati a chiederglielo tante volte in tutti questi anni, e Dick ha sempre risposto che lui all'epoca non si rese minimamente conto della 'portata' della sua scoperta, e che era convinto che la sua tecnica - quella che sarebbe diventata il Fosbury Flop - sarebbe rimasto soltanto e per sempre il SUO personalissimo modo di saltare.

 

     Il salto rivoluzionario di Dick Fosbury, le origini, le evoluzioni degli stili, il record del mondo di Javier Sotomayor...