Lo sport può creare speranza

dove prima c'era solo

disperazione. È più potente

dei governi per abbattere

le barriere del razzismo.

Lo sport è capace

di cambiare il mondo.

 Nelson Mandela

 

 

 Non crediate a quelli che

vi dicono che il mondo si

divide tra vincenti e

perdenti, perché il mondo

si divide soprattutto tra

brave e cattive persone,

questa è la divisione

più importante.

Poi tra le cattive persone

ci sono anche dei vincenti,

purtroppo, e tra le brave

persone, purtroppo, ci

sono anche dei perdenti.

 J. Velasco  

 

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la VELOCITÀ

     La velocità è un settore delle corse piane dell'atletica leggera le cui distanze arrivano fino ai 400 metri, cioè un giro completo dell'anello di pista.

  • Le gare di velocità praticate all'aperto sono: 100200 400 metri piani.
  • Le gare che si disputano al coperto sono: 60200 400 metri piani.

     Più precisamente si definiscono gare di velocità pura i 100 m e i 200 m, di velocità prolungata i 400 m.

Il contributo energetico è stimato del 100% anaerobico per quanto riguarda la gara dei 100 m e del 63% anaerobico nei 200 m..

Dunque, i meccanismi fisiologici maggiormente sollecitati in queste gare sono quelli di tipo anaerobico.

 

     La partenza si effettua sempre dai blocchi di partenza.

I concorrenti si devono posizionare dietro i blocchi di partenza, sistemati dagli stessi atleti a seconda delle loro caratteristiche fisiche, aspettando la chiamata del giudice di partenza (starter) che procederà in tre successivi momenti:

  1. Ai vostri posti
  2. Pronti
  3. Colpo di pistola

     Nel caso qualcuno si muova anzitempo lo starter spara un secondo colpo di pistola e l'atleta responsabile della "falsa partenza" (la partenza viene definita falsa allorquando il tempo di reazione allo sparo è inferiore a 100 millisecondi) viene squalificato.

Queste modalità sono uguali in tutte le distanze; ciò che cambia è la posizione dei blocchi. Nei 100 metri sono tutti in linea, mentre nei 200 e 400 sono scalati in maniera tale da garantire la percorrenza della medesima distanza indipendentemente dalla corsia.

L'atleta che corre in prima corsia (la più interna) partirà a metà anello (ovvero nel punto esatto di confluenza tra rettilineo opposto a quello d'arrivo e curva seguente), mentre dalla seconda corsia in poi l'atleta sarà più avanzato rispetto a chi lo precede proprio per compensare il maggior raggio di curva e, dunque, l'altrimenti aumentata distanza dalla linea d'arrivo.

 

     Esistono fattori fisiologici decisamente condizionanti (ma non sufficienti) a fare di una persona un velocista. I presupposti per i quali un individuo può correre più velocemente di un altro sono essenzialmente due:

  1. qualità intima delle fibre muscolari, ovvero la capacità di contrarsi più o meno velocemente;
  2. la capacità di reazione del sistema nervoso.

     Bisogna tener conto anche che l'influenza del vento gioca un ruolo fondamentale di disturbo, tanto da diminuire o aumentare la prestazione dell'atleta e creare una seppur minima situazione di imparzialità tra le diverse gare.

 

Primati del Mondo

100 m. Donne

Florence Griffith (USA) - 10''49 - 16/07/1988 - Indianapolis (USA)

100 m. Uomini

Usain Bolt (JAM) - 9''58 - 16/08/2009 - Berlino (GER)

200 m. Donne

Florence Griffith (USA) - 21''34 - 26/09/1988 - Seoul (COR)

200 m. Uomini

Usain Bolt (JAM) - 19''19 - 20/08/2009 - Berlino (GER)

 Staffetta 4×100 m. Donne

USA (Madison-Felix-Knight-Jeter) - 40"82 - 10/08/2012 - Londra (UK)

 Staffetta 4×100 m. Uomini

JAMAICA (Carter-Frater-Blake-Bolt) - 36"84 - 11/08/2012 - Londra (UK)