Lo sport può creare speranza

dove prima c'era solo

disperazione. È più potente

dei governi per abbattere

le barriere del razzismo.

Lo sport è capace

di cambiare il mondo.

 Nelson Mandela

 

 

 Non crediate a quelli che

vi dicono che il mondo si

divide tra vincenti e

perdenti, perché il mondo

si divide soprattutto tra

brave e cattive persone,

questa è la divisione

più importante.

Poi tra le cattive persone

ci sono anche dei vincenti,

purtroppo, e tra le brave

persone, purtroppo, ci

sono anche dei perdenti.

 J. Velasco  

 

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la STORIA DEL CALCIO FEMMINILE

    Le radici di quasi tutti gli sport sono avvolte in un alone di mistero e questo non fa che aumentare dibattiti, discussioni, studi e ricerche. Ma se per quanto riguarda il calcio machile le notizie e i documenti ufficiali abbondano, nel caso del calcio femminile (ovviamente…) scarseggiano.

 

    Di certo però si sa che la nascita del calcio femminile la si deve in gran parte alle intraprendenti donne che componevano la squadra delle “Signore del Kerr”, che a partire dei primi anni del XX secolo hanno dato un notevole apporto alla crescita del movimento, lasciando un’impronta significativa nella storia di questo sport.

 

    Il periodo è quello della prima guerra mondiale, lo scenario quello di un’Inghilterra in cui, a causa dell’assenza degli uomini impegnati al fronte, molte danno hanno avuto accesso ad una serie di attività da cui erano in precedenza escluse, primo su tutte il lavoro in fabbrica. Fu proprio all’interno di una di queste strutture, la Dick Kerr, fabbrica di munizioni che sorgeva a Preston, che fu istituita la squadra femminile delle “Signore del Kerr”.

 

    Inizialmente queste intraprendenti donne praticavano il calcio nel cortile della Dick Kerr, durante le pause del pranzo e del the; con il passare del tempo qualcuna di loro asserì che erano più brave dei maschi e venne ben presto organizzata una sfida tra le due compagini della fabbrica: del risultato non ci sono notizie ma di certo quella gara sancì la nascita definitiva della prima squadra femminile inglese.

Il fenomeno “calcio femminile” iniziò ad incuriosire le folle e furono organizzate tante gare di beneficenza tra le Signore del Kerr e diverse rappresentative maschili.

 

    Il successo e l’entusiasmo scatenato da queste gare portò alla nascita di altre squadre femminili, anche al di fuori dei confini inglesi, e si narra che nel Natale del lontano 1917 le Signore del Kerr sfidarono una squadra francese dinanzi ad un pubblico di venticinquemila persone incuriosite dall’evento.

 

    Anche in Scozia nacquero le prime squadre femminili ma il Consiglio dell’Associazione Gioco Calcio Scozzese, che riteneva degradante veder delle donne prender a calci un pallone, proibì subito ai clubs associati di disputare incontri caritatevoli con le squadre delle signore.

 

    Il divieto servì a poco, visto che le Signore del Kerr, al fine di diffondere il calcio femminile anche in Scozia, organizzarono un tour in cui disputarono 5 partite, in diverse città, assistite da un totale di settantamila spettatori.

 

    Nel 1921 in Inghilterra si erano già formate 150 squadre, e dopo il successo del tour delle Signore del Kerr, anche in Scozia il calcio cominciava a fiorire. L’anno successivo le signore inglesi vennero invitate a giocare a Parigi; l’accoglienza in Francia fu davvero sorprendente, con centinaia di persone accalcate nelle strade per farsi firmare un autografo dalle loro beniamine. Quello stesso anno, la squadra delle Signore del Kerr ricevette 121 inviti a giocare; e nonostante le ragazze continuassero a lavorare a tempo pieno nella fabbrica, in quell’anno vennero disputate 67 partite.

 

    Il successo inaspettato e senza precedenti ottenuto dalle Signore del Kerr e da tutto il movimento calcio femminile, destò preoccupazione all’interno della Football Association inglese che decise di bandirne la pratica. Era il 5 Dicembre 1921 e il provvedimento recitava testualmente: "A causa dei reclami fatti a proposito del calcio femminile, il Consiglio si sente costretto ad esprimere il suo parere, ritenendo il calcio inadatto alle donne, e per questo motivo non deve esserne incoraggiata la pratica. Il Consiglio richiede, quindi, alle squadre appartenenti all’Associazione di non far disputare tali incontri sui loro campi di gioco".

 

    Tale provvedimento arrestò l’espansione del calcio femminile e ritardò il suo sviluppo, non solo in Inghilterra, vivendo una fase di stasi fino alla fine della II Guerra Mondiale, quando cominciò a diffondersi nei paesi nordici quali la Norvegia, la Svezia e la Germania.

 

    Da questo momento lo sviluppo divenne inesorabile; alla fine degli anni '50, sulla scia delle leghe nazionali, si formarono parecchie federazioni regionali ed anche gli incontri internazionali cominciarono a diventare comuni.

 

    Il resto è storia moderna ma il nome delle Signore del Kerr rimarrà scolpito nella storia di questo sport: la compagine inglese rimase in vita per 48 anni in cui ha disputato 828 partite, vincendone 758, pareggiandone 46 e perdendone soltanto 24, segnando la bellezza di 3500 goal.